martedì 15 maggio 2012

Bennet una realtà...a dir poco agghiacciante

Come ben sapete, lavoro alla Bennet e non per sputare nel piatto in cui mangio ma va detto qualche "bella parolina" sul comportamento di certa gente (direttori in primis) che se ne sbattono altamente. Anzitutto, è vero che c'è crisi, è vero che si tende a risparmiare ma a tutto c'è un limite. Ad esempio perchè mi chiedi di fare un milione e trecento mila cose in 2 ore? Ho mi dimezzi i compiti che devo fare e qui significa che devi chiamare un altro adetto oppure mi dai più ore. Non 4 ore in più. Solo un ora in più. Non chiedo tanto. Li dentro ci sono scaffalisti, adetti all'ortofrutta, addirittura adetti della panetteria e i cartellonisti che fanno il loro lavoro già pesante di suo più cassa. Ma come Cristo si fa a fare 100 cose e terminarle tutte? è facile dire: "Si può fare benissimo tutto questo." Si, detto da un direttore che non fa una mazza, tutto è possibile. Perchè non ci prova lui in primis? Un altro difetto della Bennet è che le casse fanno letteralmente schifo. Si, avete capito bene. Telefoni che non vanno, casse che ogni tanto si rompono, pos che non ricevono bancomat e carte di credito e il cambio della moneta che arriva dopo 2 secoli. Li dentro regna sovrano tutto ciò che può essere classificabile come indencente e falso. Organizzazione pessima. Serietà, onestà, collaborazione, comprensione pari allo zero. Per non parlare della professionalità. La Bennet può essere tutto fuorchè professionale. Alle cassiere viene dato un tot di moneta che non basta mai per dare i resti. I clienti si lamentano perchè tutte le volte che arrivano si ritrovano a dover bloccare la fila perchè stranamente la cassiera di turno non ha resto. Le pistole per togliere i tacheggi non vanno quasi mai perciò o chiedi a qualche collega di togliertelo oppure si mandano i clienti al box. I tacheggi stessi certe volte non suonano neanche quando i clienti passano fuori dalla cassa. I direttori non hanno rispetto per chi lavora onestamente e anzi, molti responsabili vengono passati di grado superiore perchè, udite, udite, si fanno qualche capo pur di avere la tanto ambiziosa cravatta rossa o camice bianco. Per non parlare ancora dei famosi provvedimenti. Esci dalla cassa per passare un antitacheggio alla collega che non ne vuole sapere di togliersi causa pistole rotte, provvedimento. Non sei riuscito a mettere a posto le borsine della cassa perchè avevi altre 300 cose da fare, provvedimento. Digiti i codici a barre per troppe volte perchè non ne passa nemmeno uno, segnali la cosa ma nessuno fa nulla. Provvedimento. Ma che razza di posto è questo? Perchè li dentro regna il caos più totale e il disprezzo? Perchè non ci si aiuta fra colleghi, ma anzi, se si può si sputtana qualcuno? Perchè per diventare responsabili o direttori bisogna mollare la patata al primo capo che ti passa? Perchè nessuno prende provvedimenti disciplinari per il marciume che c'è dentro? E poi pretendono che la gente acquisti da loro, che le persone siano soddisfate e che i dipendenti abbiano sempre il sorriso sulle labbra. E inoltre, state attenti: se fate qualcosa che per loro è grave (tipo parlare con un cliente) state pur certi che vi cambieranno mansione. Quella è loro punizione. Vi cambiano reparto. E se siete contratto a tempo determinato, non vi danno nessun preavviso di licenziamento in caso non vi prendano. Semplicemente il giorno che vi scade il contratto vi diranno se vi tengono oppure no. Perciò, a voi, cari direttori, responsabili, e alla sede di Montano Lucino, fate un miglioramento, selezionate persone competenti, eliminate tutto questo schifo che c'è dentro se davvero il supermercato vi sta a cuore. Altrimenti andate a spalare merda nel campo, va che quello vi riesce meglio.

Dopo la cassa, lo scaffale!!!

La settimana è appena iniziata che ci sono già delle news (spiacevoli) sul lavoro. Dunque, dopo la cassiera, quale altra mansione è abbastanza sgradevole? Sistemare gli scaffali. Ma, direte voi, che male c'è? Apparentemente nulla...ma l'altra faccia della medaglia c'è eccome. Tanto per cominciare per fare questo lavoro bisogna essere veloci. Veloci, veloci e VELOCI!!!! Bisogna svegliarsi presto (fate il conto che a causa della lontananza io mi devo svegliare alle 4:30 per essere sul lavoro alle 6!!!!) perchè ovviamente certe cose le si fa quando il supermercato è chiuso. Ma in 3 ore di lavoro bisogna: scaricare gli scatoloni, mettere i prodotti sugli scaffali, controllare i prezzi, sistemare le file di prodotti, sapere quali prodotti sono in promozione e infine schierare. E che cosa vuol dire? Mai notato che quando andate a fare spesa tutti i prodotti sono belli ordinati e soprattutto tirati avanti? Per capirci, non vedrete mai prodotti che sono in fondo allo scaffale, altrimenti come ci arrivate a prendere un pacchetto di biscotti o di pasta? Bene, e il tutto, sopracitato lo si deve fare in 3 ore perchè quando alle nove il supermercato apre, non ci deve più essere nessun bancale nei paraggi, nessun scatolone e cosa ancora più importante nessuno prodotto ancora da caricare. E la cosa bella è che non avete una scaffalatura ma 2 reparti da far passare. Il problema non è il lavoro da fare, il problema sono le poche ore che danno in confronto alla caterba di roba da far passare. 
Questo concetto 
non so se vale nelle altre catene ma sicuramente al Bennet è una cosa normalissima fare 3000 cose in 2 ore. Ah, a proposito, per farvi rendere conto del lavoro che c'è da fare, guardate a fianco. Vedete la fila di prodotti sugli scaffali? Bene, se fate gli scaffalisti vi assegneranno un reparto. E un reparto comprende le 2 facciate (si, si, sia destra che sinistra) di prodotti. Lunga la fila, eh? Voi fate tutte le cose citate in 3 ore. E poi ne riparliamo.

venerdì 11 maggio 2012

La sfigata D.O.C

Oddio, mi vergogno tremendamente riprendere il blog dopo un anno di puro abbandono...meglio tardi che mai, no? ^_^ Comunque, bando alle ciance e passiamo ai fatti. Mi sono accorta che non ho mai effettivamente scritto chi sono, che persona sia e tante altre cose che magari a voi non ve ne frega niente. Oltre al fatto che mi chiamo Sara e ho 21 anni quasi 22 e che lavoro come cassiera, sono anche una persona assalita dalla sfiga più totale. Tanto per cominciare non sono la classica persona che rientra nei canoni estetici odierni, non sono magra, non sono alta e snella e non ho gambe mozzafiato. Al contrario, sono bassa, grassotella e ho pure le smagliature e combino figure di merda degne di entrare nel guiness dei primati. Se ci fosse una gara, credo che io vincerei l'oro per questa disciplina. Come se non bastasse sono pure goffa perciò combino spesso pasticci e arrossico facilmente. Una sfigata direte voi. Cronica aggiungerei io. Inutile dire che sono anche single e che ovviamente per quanto riguarda il fattore amore sono un vero disastro. Perfino un cipresso morto mi batterebbe in fatto di relazioni amorose. La verità è che sono una mente creativa in fatto di pippe. Creo pippe a quantità e così si riversano sulla mia autostima. Già, mi ero scordata di scrivere pure questo: ho un livello di autostima che si ferma sotto la suola delle scarpe. Perciò prendete un pò di goffaggine, aggiungete tanta sfiga, un pizzico di pasticci e condite bene con figure di merda. Il risultato? La sfigata D.O.C (Denominazione di Origine Cronica). E non dimenticate di servire il tutto con una buona dose di ironia, perchè essere ironici è la chiave della vita. ^_^
 
Comunque, tutto questo per dirvi che cercherò di essere più spesso presente, scrivendo tutto quello che mi passa per la testa. :) :) 

P.S= Navigando su internet ho trovato il decalogo dello sfigato: praticamente tutto ciò che mi succede!!!  Ecco lo qui a fianco --->

venerdì 10 giugno 2011

Le tribolazioni di una cassiera

Avete letto il famoso libro di Anna Sam "Le tribolazioni di una cassiera" ? Se non lo avete letto ve lo consiglio vivamente. Il romanzo vi fa una panoramica delle stranezze che accadono alle cassiere (e anche ai cassieri), di come si svolge l'attività di "hostess di cassa". Io l'ho letto tutto d'un fiato. Umorismo assicurato. ^_^ Quello che più mi ha colpito è stato sapere che anche in Francia (la scrittrice è francese) accadono esattamente le stesse identiche cose che accadono qui in Italia. Se il codice non vi passa immancabilmente il cliente vi dirà: "Non passa? Bene, è gratis!!" oppure (mentre voi starete contando il fondo alla cassa a fine turno facendovi sbagliare): "Scusi, è aperta?"o ancora "Non avete più i sacchetti di plastica?" con tanto di sguardo killer, e tante altre perle. E io che pensavo di essere l'unica sfigata!!! Si impara sempre qualcosa!!!! Perciò, Paese che vai clienti che trovi!!! ^o^ Bene, miei cari cassieri, è giunto il momento di sapere alcune cose che nella vita di tutti i giorni non sappiamo affatto come...

-15-20 articoli passati al minuto;
-Da 700 a 800 articoli registrati all'ora;
-800 Kg di merce sollevati ogni ora (nelle giornate migliori si supera la tonnellata);
-Da 96 a 120 tonnellate sollevate alla settimana (almeno l'equivalente di quattro camion a pieno carico);

Risparmiamo i soldi sulla palestra!!! XD 

Volete ancora fare questo lavoro? Io dico di no!!! E mi associo pure io!!!! ;) ;)

mercoledì 8 giugno 2011

Vogue: Belle vere

Salve a tutti!!! ^_^
Beh, anzittutto devo scusarmi con voi se il blog rimane in letargo per molti mesi e non vedete nessun post nuovo. Ebbene si, oltre alla pigrizia il lavoro mi tiene occupata e quando torno a casa sono sempre stanca!!! X_X Tuttavia, non lo voglio abbandonare e non lo abbandonerò MAI (dovessi non aggiornarlo per un bel pò) perchè credo che sia un argomento delicato ma importante e al giorno d'oggi nessuno o quasi ne parla. Ecco perchè ho aperto questo angolo in cui potete trovare scoop, notizie e quant' altro. Bene, dopo essermi scusata con voi, inizio con il mio articoletto. Avete sentito in questi giorni che la nota rivista di moda "Vogue" ha proposto nell'ultimo numero una copertina alquanto...diversa? Non lo sapevate? Ebbene, si. E, udite, udite, le modelle sono... in carne!!! Strano, vero? Si, anche a me fa effetto vedere modelle dalle forme morbide. Ma cominciamo subito la carrellata di immagini.


La copertina dell'ultimo numero di "Vogue".

Che ne dite? A me sembra una buona iniziativa fotografare donne vere e pubblicarle su una delle riviste di moda più importanti. Ovviamente, spero che non si tratti di uno dei tanti spiragli di luce che si aprono per poi svanire ancora nell'ombra. Mi auguro che qualcosa si cominci a smuovere. E in modo serio.  Lascio a voi i commenti e vi rimando al link del famoso sito della casa di moda con tanto di video e altre immagini da guardare.


Inoltre, qui potete trovare una campagna anti anoressia sostenuta da Vogue:

E per ora è tutto!!!! ^_^

sabato 16 aprile 2011

Perle di saggezza...

Essere cassiera richiede grande sforzo mentale e fisico. Bisogna sopportare lo stress dei clienti, le lamentele, i rimproveri, le ore di lavoro, e naturalmente le perle filosofiche di certe gente...!!! Eh, si!!! Potrei scrivere un libro con certe affermazioni che sento dire. Volete un assaggio? Eccovi accontentati:

Io: "Ha la tessera signore?"
Cliente: "Si, ho quella della mutua, va bene?"
Io: -_-''

C'è pure la variante "tessera del pane" e codice fiscale.

Io: "Signora, ha la tessera?"
La signora in questione, spavalda, mi porge la presunta tessera.
La prendo, la guardo e dico:" Questo è il codice fiscale"
Singnora:" Scusi!"

Signora: "Scusi, sa in quale supermercato siamo?"
Io:  -_-''
Io dico, c'è pieno di scritte in ogni angolo il nome del supermercato perfino alla cassa!!!!

Perciò, se fate questo lavoro, armatevi di tanta ma tanta pazienza!!!!!

giovedì 27 gennaio 2011

Stefano Benni: brillante e sarcastico al punto giusto

Oggi, andando in biblioteca ho scovato un libro di Benni (uno dei miei autori preferiti) precisamente il "Dottor Niù". Leggendo pagina per pagina, ho deciso di scrivere un piccolo pezzettino tratto dal romanzo che parla della società della bellezza e del mondo dei siliconati.

"Gli ambosessi italiani si sono convinti che gli unici partner belli e desiderabili sono quelli promozionati dalla televisione e dai media collaterali. Così si ipnotizzano imbambolati davanti alla siliconata o al fardato di turno mentre tutto intorno circolano sventole e pivelli assai più avvenenti e accessibili." 

E ancora:

"Le modelle sono per lo più contorte, incurvate e sembrano minacciate da qualche dolore artritico o da uno sciame di vespe. Esibiscono un vezzoso mix di sfrontataggine e pudore, la bocca si estroflette a ingoiare lo spettatore, la manina corre a nascondere la patacca.Gli uomini sono incazzati e truci, hanno sul volto una tensione preoccupata, un segreto rovello che però non fa pensare ad apocalissi o grandi imprese, ma a un imminente sisma intestinale. Comunque la pensiate, niente fermerà questa carica di chiappe."

Che dire, mi ha tolto le parole di bocca!!!